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Indegno il killeraggio mediatico contro il sindaco Marino

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“Gli attacchi concentrici di cui il sindaco Marino è oggetto in queste ore sono l’ennesimo segno indecente di una politica che antepone i propri interessi di bottega alle preoccupazioni e ai bisogni dei cittadini”.

È quanto dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, tra i fondatori del movimento politico Green Italia che domani a Roma (Teatro Quirinetta – a partire dalle 9.30) terrà la sua assemblea di fondazione alla quale è prevista la partecipazione del sindaco di Roma (parlerà intorno alle ore 15.00).

“Il presunto torto del sindaco Marino – continuano gli esponenti ecologisti  – è di avere reso evidenti i rischi per tre milioni di cittadini romani legati alla decadenza del decreto cosiddetto ‘Salva Roma’. Insomma la colpa di Marino sarebbe di avere fatto in questa occasione il suo mestiere di sindaco. I problemi di bilancio della capitale naturalmente non dipendono da Marino, che semplicemente si è trovato ad affrontare una situazione finanziaria largamente compromessa, sia per i tagli ai trasferimenti ai comuni, sia per la totale inadeguatezza del suo predecessore. Ma c’è dell’altro: l’attacco a Marino, cui partecipano più o meno esplicitamente anche molti esponenti della sua stessa maggioranza, nasconde in realtà l’insofferenza della “casta” romana per lo stile amministrativo del sindaco, deciso a non farsi dettare le scelte né dagli interessi e appetiti di partito, né da quelli delle lobby economiche a cominciare dai grandi costruttori”.

“Marino in pochi mesi di governo ha fatto scelte a loro modo rivoluzionarie, dalla chiusura dei Fori al traffico privato, alla cancellazione delle delibere di Alemanno che autorizzavano  fuori dalle previsioni urbanistiche un’ennesima colata di cemento nell’agro romano: questa, a noi sembra è la vera colpa che si vuole far pagare” – concludono gli esponenti di Green Italia.

Sabato 1° marzo l’assemblea di fondazione di Green Italia

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Sabato 1 marzo si terrà l’assemblea di fondazione di Green Italia, il nuovo movimento politico ecologista, presso il Teatro Quirinetta a Roma, a partire dalle ore 9.30.

La nuova casa politica degli ecologisti italiani prende vita a poche ore dalla fiducia ottenuta in Parlamento da Matteo Renzi, che nel suo discorso programmatico, espresso con un linguaggio politico inedito, si è però dimenticato di una questione centrale nel discorso pubblico di tutti i grandi innovatori, a cominciare dal “prototipo” Barack Obama: la crisi ecologica come paradigma dei problemi italiani e globali.

 A Renzi rivolgiamo, dunque, l’invito a venire all’assemblea di fondazione di Green Italia per trovare spunti interessanti: a partire dalla sostenibilità ambientale e sociale come strada obbligata per accompagnare l’Italia fuori dalla crisi socio-economica, civile ed ecologica.

Saranno presenti, tra gli altri, ospiti quali Don Luigi Ciotti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il professor Andrea Carandini, il critico Philippe Daverio, il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini ed il filosofo Mauro Ceruti.

 A fare gli onori di casa tutti i promotori di Green Italia, tra i quali Monica Frassoni, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Fabio Granata. Questi guideranno lo svolgimento della giornata nel segno del massimo coinvolgimento: ogni cittadino potrà partecipare da “fondatore” a questo evento, con diritto di voto sulle decisioni assunte, unica eccezione i limiti definiti dal codice etico del movimento, che esclude dalla possibilità di aderire chi abbia avuto condanne o rinvii a giudizio per reati di criminalità organizzata e di corruzione.

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