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PD, mozione: Premier rinunci a Lodo e conflitto istituzionale

(AGI) – Roma, 26 mag. – Attivare il governo affinché la legge 124 del 2008, nota come ‘lodo Alfano’, sia abrogata, visti i problemi che la stessa ha creato nella prima applicazione”.

Sollecitare un confronto “fra la maggioranza e l’opposizione presente in Parlamento” per arrivare a “una riduzione del numero dei parlamentari”. Sono i punti salienti del dispositivo della mozione approvata oggi dal gruppo Pd alla Camera.

È Dario Franceschini ad illustrarne il senso in una conferenza stampa con Finocchiaro e Soro. Il leader Pd sottolinea che non si tratta di una mozione di sfiducia (“sarebbe un boomerang, un regalo per Berlusconi”) e che “non si affrontano vicende personali, non l’abbiamo mai fatto, ma questioni che attengano all’attività del Parlamento”.

Una richiesta viene direttamente indirizzata, dall’atto parlamentare, al presidente del Consiglio: “Per riportare nell’alveo della normalità e della serenità il rapporto tra i diversi organi e poteri costituzionali, e’ necessario che il presidente Berlusconi rinunci alla sospensione dei processi in virtù dell’applicazione del ‘lodo Alfano'”.

In riferimento invece alle parole di Berlusconi sulla riduzione dei parlamentari, la mozione osserva che questo “sul piano del diritto positivo prefigura con riferimento alle dichiarazioni sulla magistratura e sul Parlamento tutti gli elementi per un conflitto di attribuzione per menomazione tra i poteri dello Stato”.

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