Le leggi e la Costituzione consentono l’esproprio dell’Ilva
“Basta concessioni ai Riva, che per anni hanno intascato immensi profitti senza spendere un centesimo per ridurre l’impatto devastante dell’Ilva sui lavoratori e sui cittadini di Taranto”. Così in una nota Roberto Della Seta, di ‘Green Italia’, movimento politico ecologista, all’indomani della sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato il sequestro di più di otto miliardi ai Riva. Per Della Seta “al di la’ della sentenza della Cassazione, ci sono le leggi e la Costituzione che permettono, in casi eccezionali com’e’ senz’altro questo, l’esproprio ai privati. Tra la ‘roba’ dei Riva c’e’ l’Ilva, si ricominci da quella”.
Per la procura, nel tesoretto i soldi risparmiati in sicurezza
Secondo i consulenti della procura di Taranto che ordinò il sequestro, gli oltre 8 miliardi sarebbero una cifra equivalente alle somme che dal 1995 (anno di acquisizione della Italsider pubblica) l’Ilva avrebbe risparmiato non adeguando gli impianti del Siderurgico, e in particolare quelli dell’area a caldo (sotto sequestro dal 26 luglio 2012, anche se la fabbrica non si e’ mai fermata), alle normative ambientali, pregiudicando l’incolumita’ e la salute della popolazione. Read More…