Venezia “set” per matrimoni un po’ pacchiani: dov’è il problema?
“Venezia ridotta a set del matrimonio di Clooney lascia un retrogusto amaro”; come fanno tristezza Capri requisita per una festa russa e le masserie pugliesi usate come scenografia per le nozze miliardarie dei rampolli dell’acciaio indiano. Così Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. Ma dov’è il problema?
Se l’amaro in bocca è per lo ‘show-off’ pacchiano e un po’ ridicolo dei nuovi ricchi o delle star di Hollywood, si può capire e condividere, salvando peraltro il povero (si fa per dire)Clooney che non ci pare abbia esagerato in ostentazione e sapendo inoltre che lo spettacolo non è nuovo. Di relativamente inedito, semmai, c’è che nel mondo unificato dalla globalizzazione e dal web i neo-plutocrati dell’ex-Terzo Mondo – arabi, indiani, russi, messicani, ormai persino qualche cinese… – scelgono spesso l’Europa per allestire la messa in scena del la loro smisurata prosperità. Ma il ‘kitsch’ di matrimoni e feste da favola esibiti pubblicamente come misura di successo e ricchezza non l’hanno inventato né gli indiani né i russi né gli arabi, è nato per l’appunto con lo star-system ed è nato in Europa (basta ricordare i matrimoni ‘televisivi’, non proprio sobri, tra Ranieri di Monaco e Grace Kelly o tra Carlo e Diana). Read More…