Per biblioteca di Varallo intervengano Galan e La Russa. A rischio prezioso patrimonio culturale

““È intollerabile che un grande patrimonio storico e culturale quale la Biblioteca di scienze e storia militari del prof. VirgilioIlari, donata al Comune di Varallo nel 2006, a distanza di cinque anni non sia stata ancora messa a disposizione del pubblico e degli studiosi, a causa del comportamento ostativo che il sindaco e il presidente del consiglio della Biblioteca Civica tengono costantemente, e dell’’inerzia fin qui dimostrata dai ministeri dei Beni Culturali e della Difesa.”.

Lo dichiara il senatore del PD Roberto Della Seta, che ha rivolto un’’interrogazione parlamentare ai due ministri interessati.

““La biblioteca – continua Della Seta – ha un carattere altamente specialistico, accresciuto nel 2008 di altre due donazioni, da parte di un privato e dal Ministero della Difesa, ed è attualmente composto da oltre 16.000 volumi e 6.000 opuscoli e manoscritti, con la previsione di essere incrementato di circa 500 nuove accessioni all’anno.

Il Comune di Varallo si era impegnato a rendere la biblioteca accessibile alla consultazione pubblica entro 12 mesi dalla data di immissione nella disponibilità del Comune stesso.

Nulla è stato fatto, e il prof.Ilari si è visto costretto, per difendere questo patrimonio culturale, a inviare una diffida al Comune di Varallo e al Ministero dei Beni culturali.

Ai ministri Galan e La Russa dunque chiedo –conclude Della Seta – di attivarsi per garantire, attraverso lo stanziamento e l’erogazione di fondi adeguati, l’idoneità e la sicurezza degli spazi da destinare ad uso della biblioteca, per ovviare all’incapacità del Comune di Varallo di assicurare con mezzi propri l’adempimento degli oneri assunti con l’atto di donazione, e dei conseguenti obblighi di legge.”

Più cemento che pallone. Su nuovi stadi il governo propone “Legge-Cricca”

“E’ una legge-cricca, con il pretesto di realizzare nuovi stadi consentirebbe a un piccolo gruppo di palazzinari particolarmente spregiudicati di sommergere di nuovo cemento le nostre città, costruendo fuori dai piani urbanistici e contro i vincoli ambientali e paesaggistici”.

Roberto Della Seta, senatore Pd e capogruppo in Commissione Ambiente, commenta così le proposte di modifica alla legge sugli stadi avanzate dal Governo alla Camera. “Sotto la pressione di qualche presidente di squadra di calcio più interessato al cemento che al pallone, il Governo vorrebbe imporre una legge devastante per il territorio.Gli stadi sarebbero l’occasione per realizzare milioni di metri cubi in deroga a tutte le norme ambientali e urbanistiche. Un’autentica truffa, che cerca di sfruttare la passione calcistica di milioni di italiani per arricchire una piccola cricca”.

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