Politica

Giornalismo e «disinformazia» sulla Torino-Lione

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Articolo di Roberto Della Seta, Monica Frassoni, Beppe Gamba sul “Manifesto” – 6 novembre 2013

Nella «guerra fredda» che si com­batte da oltre un decen­nio sul pro­getto Tav Torino-Lione, l’informazione ha sem­pre gio­cato un ruolo rile­vante. Così sul fronte del movi­mento no-Tav, spe­cia­liz­za­tosi in uno sforzo costante di «contro-informazione», e così dalla parte dei soste­ni­tori dell’opera, che deci­sa­mente più rap­pre­sen­tati e influenti nelle cabine di comando dei grandi media fanno spesso ricorso agli stru­menti clas­sici della «disin­for­ma­zia». È un esem­pio di disin­for­ma­zione la pagina uscita su la Repub­blica di alcuni giorni fa a firma di Paolo Gri­seri. L’articolo parte dalla seguente domanda reto­rica: per­ché men­tre in Pie­monte la fer­ro­via che buca la mon­ta­gna è vista da molti come un disa­stro per l’ambiente e come un immenso spreco di denaro pub­blico, in Sviz­zera invece il nuovo tun­nel fer­ro­via­rio del Got­tardo – ana­logo per lun­ghezza e per costo — è stato accolto da tutti, Verdi ed eco­lo­gi­sti in testa, come un’opera «sal­vi­fica»? Domanda reto­rica per­ché per Gri­seri la rispo­sta è scon­tata: la sola dif­fe­renza tra le due vicende sta nel fatto che l’Italia è il Paese del Nimby, del loca­li­smo, del par­ti­co­la­ri­smo, della con­ser­va­zione, e invece in Sviz­zera ogni cit­ta­dino, gruppo, comi­tato sa rico­no­scere e far pre­va­lere l’interesse gene­rale e le esi­genze del pro­gresso.

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Per Berlusconi servizi sociali ad Auschwitz

Berlusconi

“L’incredibile uscita di Silvio Berlusconi, che paragona i suoi figli agli ebrei perseguitati da Hitler ha perlomeno un merito: risolve il dubbio su dove spedire il pregiudicato a scontare la pena alternativa dei servizi sociali.

Mandiamolo ad Auschwitz, dove per qualche mese potrà constatare di persona che tipo di persecuzione riservassero i nazisti agli ebrei”.

E’ quanto dichiara Roberto Della Seta, esponente di Green Italia, commentando le ultime dichiarazioni dell’ex premier.

“Le parole di Berlusconi – continua Della Seta – suscitano un misto di schifo e commiserazione, ma soprattutto confermano la sua totale indegnità a ricoprire qualunque ruolo pubblico.

C’è da sperare che il prossimo 27 novembre questa miserabile anomalia venga sanata”.

Ilva e Terra dei fuochi:dov’era la sinistra?

ALTOFORNO

Articolo di Roberto Della Seta e Francesco Ferrante su Huffington Post

Si dice: vent’anni di berlusconismo hanno affossato l’Italia. Vero, ma con una “avvertenza”: che per buoni sette di questi vent’anni al governo dell’Italia c’è stata la sinistra e che sempre nel “ventennio” la sinistra è stata forza principale di governo in molte regioni e città del Paese.

Che cosa ha fatto la sinistra italiana per contrastare sul campo dell’azione di governo il berlusconismo, per mostrare non a parole ma con i comportamenti e con le decisioni di essere “un’altra cosa”, una “cosa” alternativa sul piano dell’etica pubblica, del senso civico, della sensibilità sociale?

Due vicende diverse tra loro ma entrambe legate alla “questione ambientale” – l’Ilva di Taranto sotto sequestro perché da decenni avvelena un’intera città e la “terra dei fuochi” nel casertano piena zeppa di discariche della camorra – spingono a rispondere: ha fatto poco o niente. Read More…

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