Senatrice Cattaneo: “Che ci azzecca” Stamina con gli Ogm?
La firma prestigiosa della senatrice a vita Elena Cattaneo, accanto a quella di Gilberto Corbellini, per mettere all’indice quanti considerano gli Ogm in agricoltura un danno per l’Italia e per affiancarli come “nemici della scienza” ai difensori del metodo Stamina, persino a coloro che accusano i vaccini di provocare l’autismo. Così su “la Repubblica”, in un articolo nel quale i due scienziati teorizzano che questi e altri “casi” – Ogm, Stamina, vaccini e autismo, la stessa questione dei test clinici sugli animali – sono tutte facce di un’unica medaglia: un trionfo di “irrazionalità, fanatismo, emotività, tecnofobia, antimodernismo, anti-industrialismo, populismo”.
Questa invettiva di Cattaneo-Corbellini non dice nulla di nuovo sull’atteggiamento di una parte, ci auguriamo minoritaria, della comunità scientifica per la quale le decisioni pubbliche sull’uso delle tecnologie vanno affidate a un piccolo gruppo di “illuminati”. Il “popolo”, questo più o meno il concetto, è troppo rozzo e ignorante per dire la sua su argomenti complessi e delicati… Ripetiamo: non è un’idea particolarmente originale. La pensavano più o meno così gli scienziati paladini del nucleare che prima di Cernobyl proclamavano con sicurezza che un’incidente catastrofico in una centrale atomica era impossibile, o che prima di Fukushima spiegavano saccenti che una tragedia come Cernobyl era impensabile in un Paese tecnologicamente all’avanguardia come il Giappone. Non è un’idea originale ed è anzi, questa sì, un’idea profondamente antimoderna: perché immagina la scienza e gli scienziati come mondi e persone “a parte” e dunque sembra ignorare che il dibattito pubblico sulla tecnologia – non sulla ricerca scientifica che naturalmente deve essere libera, ma sulle sue applicazioni pratiche – è l’unico vero antidoto a una crescente diffidenza della società verso la scienza e verso l’impatto sociale, sempre più rilevante, dei progressi della scienza. Read More…