Ecologista e fondatore di Green Italia.

Posts by: Roberto Della Seta

Rodotà, Bovè, Frassoni, Green Italia: a Roma lunedì 20 gli “europeisti insubordinati”

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Post con Francesco Ferrante su Huffington Post – Barbara Spinelli su “la Repubblica” di alcuni giorni fa li ha chiamati “europeisti insubordinati“. Sono tutti quelli – movimenti, associazioni, partiti, persone – che non si rassegnano all’alternativa tra la linea ultraconservatrice, esclusivamente basata sul taglio dei bilanci pubblici, delle attuali leadership europee, e la marea montante dell’antieuropeismo che dalla Lega a Grillo, dal “Front National” a tutte le destre xenofobe e populiste chiede di tornare alle sovranità – politiche, economiche, monetarie – delle singole nazioni.

Gli “europeisti insubordinati” pensano e propongono altro. Pensano e propongono che la crisi sociale, economica, di futuro che assedia da sei anni i popoli europei si combatta con più Europa: ma con un’Europa sottratta al controllo delle oligarchie che oggi la governano e consegnata a processi di partecipazione e di decisione democratici.

Per Spinelli, questa idea deve trovare espressione e rappresentanza anche in Italia nelle imminenti elezioni europee, e sempre Spinelli indica “Green Italia”, il movimento politico ecologista in campo da alcuni mesi, come uno dei protagonisti auspicabili di questa presenza.

Proprio “Green Italia” insieme ai Verdi europei organizza lunedì prossimo 20 gennaio a Roma (ore 17, Sala Capranichetta in piazza Montecitorio) un confronto a più voci tra “europeisti insubordinati”: ci saranno i quattro candidati dei Verdi europei nelle primarie online (in corso fino al 28 gennaio) per la scelta del nome da proporre come presidente Ue – Monica Frassoni, José Bové, Rebecca Harms, Ska Keller – e con loro dialogheranno Lucia Annunziata, Stefano Rodotà (promotore dell’appello “Invertiamo la rotta”, che reclama una svolta radicale nelle politiche europee anti-crisi ponendo fine all’austerità fine a se stessa), l’ex-presidente di Coldiretti Sergio Marini e il direttore scientifico del Kyoto Club (associazione di imprese green) Gianni Silvestrini. Interverranno anche Angelo Bonelli e Luana Zanella, i due portavoce dei Verdi italiani, Rossella Muroni direttrice di Legambiente e Fabio Granata, tra i promotori di “Green Italia”. Read More…

Contro la Tav, ma solidarietà incondizionata a Esposito

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“E’ inaccettabile, e richiede la massima vigilanza e la condanna più ferma, che qualcuno continui a trasformare la legittima battaglia contro le opere inutili o dannose come la To-Lione in una sequela di atti teppistici di cui ultimo esempio è l’ennesima intimidazione nei confronti di Stefano Esposito”.

E’ quanto dichiarano Roberto Della Seta e Beppe Gamba, tra i fondatori del movimento “Green Italia”.

“Riteniamo che il tunnel Tav in Val di Susa sia una scelta sbagliata, una sottrazione di risorse a ben più utili e urgenti impieghi come il trasporto pubblico locale, la manutenzione del territorio e tanti altri molto più importanti sotto il profilo dell’utilità pubblica e dell’occupazione. Ma prima ancora siamo affezionati all’idea che di un tema come questo si possa discutere, anche da posizioni lontane, in modo civile e democratico, respingendo i ricorrenti tentativi di creare intorno all’oppisizione sacroanta contro la Torino-Lione un clima di violenza e intimidazione. Continueremo ad impegnarci per fermare un’opera che giudichiamo inutile e dannosa, oggi manifestiamo a Stefano Esposito la nostra piena e incondizionata solidarietà di fronte all’atto di violenza vigliacca di cui è stato vittima”.

Il Governo resuscita il condono Craxi

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“A volte ritornano, anche a distanza di 29 anni. E’ il caso del condono edilizio varato in un altro secolo e in un’altra epoca dall’allora presidente del consiglio Bettino Craxi, che il governo Letta resuscita con una norma inserita nel Decreto Imu per consentire ai privati che acquistano immobili dallo Stato di sanare eventuali abusi edilizi più o meno rilevanti”.  quello varato dall’esecutivo Craxi, il capofila di una delle leggi più scellerate e nefaste per il territorio e il paesaggio del nostro Paese”.

Lo dichiara Roberto Della Seta di Green Italia, in merito alla norma, relativa all’acquisizione da parte di privati di edifici pubblici da alienare,  inserita nel provvedimento sull’Imu e sul nuovo assetto proprietario della Banca d’Italia in discussione in queste ore al Senato.
“Correva l’anno 1985 e il condono doveva essere un provvedimento una tantum, poi sappiamo come è andata: quella prima sanatoria  dette il via a un’ondata immensa di nuovo cemento illegale e aprì la strada a due altri condoni generalizzati, entrambi a firma Berlusconi. La norma prevista dal governo Letta lancia un segnale assolutamente negativo, dando l’idea che chi a costruito illegalmente può sempre contare su qualche condono. Ed è bene ricordare che a giovarsi per prime della piaga dell’abusivismo edilizio sono da sempre le organizzazioni criminali, che sul cemento illegale hanno costruito enormi fortune”.

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