“Roma ha bisogno di essere riportata all’attenzione del mondo per quello che è, ovvero una città dalla storia e bellezza unica.E l’immagine di uno dei suoi luoghi simbolo, il Circo Massimo, inondato dalle note dei Rolling Stones, il gruppo rock per antonomasia, è un’occasione da non perdere. Chi vi si oppone a prescindere non vuole il bene di Roma, ma vuole che la città si chiuda al mondo”.
Lo dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, esponenti di Green Italia, in merito alle polemiche sul concerto dei Rolling Stones che si dovrebbe tenere il 22 giugno a Roma.
“Dice giustamente il sindaco Marino – continuano gli esponenti di Green italia – che la grande bellezza è rock, ovvero fruire di uno spettacolo di altissimo livello in un contesto di storia e interesse archeologico che non ha eguali nel mondo. Chi dice invece no al concerto, prefigurando danni irreparabili in nome dello sfruttamento commerciale, vuole una città abbandonata al declino.
L’allestimento della zona dovrà essere ovviamente fatto seguendo con estremo rigore le prescrizioni per salvaguardare il patrimonio, e nulla dovrà essere lasciato al caso.Del resto se il Circo Massimo è stato teatro negli ultimi anni dell’esibizioni delle Forze armate, con tanto di carri armati, risulterebbe incomprensibile se il luogo non fosse invece idoneo ad ospitare una serata di musica e spettacolo, che sarà un formidabile spot planetario in favore della bellezza di Roma”.