Agenzia di stampa Il Velino – “Bene la decisione del Ministero dell’Ambiente di sottoporre a Via, cioè a valutazione di impatto ambientale, la trasformazione della galleria di sicurezza del Frejus in seconda canna di transito. Ma la decisione purtroppo è la certificazione di un inganno – il tentativo di trasformare un intervento per la sicurezza stradale nel raddoppio del trasporto stradale tra Francia e Piemonte – ed è la plastica dimostrazione dell’inaffidabilità dei meccanismi decisionali che riguardano le opere pubbliche e l’ambiente nel nostro Paese, perché essa arriva a cantiere avviato e a tunnel già scavato dalla Francia fin oltre il confine con l’Italia”. Lo dichiarano Beppe Gamba e Roberto Della Seta, tra i fondatori di Green Italia, il nuovo movimento politico ecologista.“Peraltro stupisce – continuano gli esponenti di Green Italia – che venga chiarito solo oggi che un tunnel autostradale lungo oltre 12 km, che oltre alla sicurezza incrementerà anche la capacità di transito dei TIR e delle auto, va valutato sotto il profilo dell’impatto che genererà in valle. Ci auguriamo, in un’ottica di riduzione del danno, che almeno con la VIA si arrivi finalmente a imporre quelle limitazioni al trasporto su gomma in valle tanto annunciate nel dibattito sul TAV Torino-Lione”.
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